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Un pubblico maturo e internazionale con partecipati momenti di confronto tra operatori e istituzioni che segnano probabilmente una nuova dimensione per una fiera sempre più orientata al business to business. Nel corso dei tre giorni di apertura, l’ottava edizione del Vapitaly è stata visitata da oltre 8 mila tra appassionati e operatori del settore. Come di consueto, il palco centrale è stato animato da varie iniziative, dibattiti e confronti pubblici.
Nella giornata inaugurale si è parlato di Europa, anche in vista del vicino appuntamento elettorale che rinnoverà l’Europarlamento e, di conseguenza, la Commissione, chiamata nel corso dei cinque anni di mandato ad aggiornare le due direttive di riferimento del comparto: la Tpd (tabacchi e liquidi) e la Ted (accise). Oltre ai candidati Pizzarotti (Azione), Whatson (Più Europa) e Berlato (Fratelli d’Italia), presenti anche Alberto Gómez Hernández (World Vapers’ Alliance) e Fabio Beatrice (otorinolaringoiatra, primario emerito del San Giovanni Bosco Torino).
La seconda giornata è stata animata dal confronto fra le associazioni con Umberto Roccatti (Anafe), Antonella Panuzzo (Uniecig), Rocco Busiello (Aive) e Luigi Martini (Anpvu); sul palco anche gli avvocati di riferimento Alberto Gava, Alberto Fantozzi e Nicola Capozzoli.
Nella giornata del lunedì, da sempre dedicata esclusivamente agli operatori, i rappresentanti nazionali dell’Agenzia delle dogane e monopoli sono stati prima intervistati e poi hanno raccolto le impressioni e i suggerimenti della platea. Ad alternarsi al microfono: Luigi Liberatore, direttore Ufficio accise; Maria Rosaria Meola, dirigente Ufficio monopoli Veneto e Francesca Torricelli, direttore dell’Ufficio disciplina tabacchi, prodotti liquidi da inalazione e altri prodotti soggetti a imposta di consumo della Direzione Accise. Per tutta la durata della fiera all’interno del padiglione è stato presente uno stand di Adm con il personale amministrativo e i chimici del laboratorio mobile coordinati da Franco Letrari, direttore interregionale Adm Veneto e Friuli di Venezia Giulia.
Sul fronte commerciale, al Vapitaly hanno partecipato oltre 150 brand provenienti da sei paesi tra Europa, Cina e Asia; i visitatori complessivi sono stati 8.037. Grande attenzione anche alla parte social: il gruppo di comunicazione guidato da Elisa Tagliani ha prodotto e coordinato oltre un centinaio di contenuti e video condivisi sulle principali piattaforme.
“La fiera Vapitaly si conferma un importante punto di riferimento per il settore – commenta soddisfatto il presidente Mosè Giacomello – Un mercato in rapida evoluzione e ricco di novità che ha raccolto un pubblico più maturo, attento e consapevole grazie anche ai momenti di riflessione con i convegni. Una platea di professionisti indice di un’evoluzione di Vapitaly, più focalizzata sul business e meno sul consumer. Prezioso il confronto con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli che ha fatto chiarezza su temi decisivi, tra cui le nuove normative, gettando le basi per un confronto aperto e una fruttuosa collaborazione futura, anche nei prossimi appuntamenti che Vapitaly ha in programma”. La presenza dell’Agenzia delle dogane e monopoli ha segnato un nuovo punto di inizio.
“Un momento centrale – sottolinea Luigi Liberatore, direttore Ufficio accise – che conferma l’importanza del dialogo: solo confrontandoci le problematiche non si trasformano in criticità. Ci portiamo a casa sensazioni importanti con una presenza di centinaia di persone: ci hanno inondati di domande facendo emergere chiaramente l’esigenza della nostra presenza sul territorio. Vapitaly mette insieme tutte le associazioni e gli operatori del settore in un momento importante che favorisce ulteriormente un mercato in crescita esponenziale che ha come obiettivo produrre ricchezza nel rispetto delle regole. Possiamo quindi sin da ora darci già appuntamento a Roma, i prossimi 9 e 10 novembre, con l’edizione di VapitalyPro rivolta esclusivamente agli operatori del settore”.
