© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
L’associazione dei produttori e distributori di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione Anafe ha rinnovato le cariche del direttivo per il prossimo triennio. Nel segno della continuità e sulla scia degli impegni assunti sino a oggi, è stato riconfermato al vertice Umberto Roccatti (Puff). Confermato come vicepresidente vicario Gianluca Giorgetti (Vaporart) e come segretario generale l’avvocato Pierluigi Rossi, mentre completano il direttivo Adriano Esposito (Vapeitalia), Marco Cirincione (TntVape) e Marco Fabbrini (Ita Agency). L’avvocato Pierluigi Rossi
L’associazione nell’immediato futuro sarà chiamata a intervenire per tutelare la filiera su tre grandi fronti che saranno dibattuti nel corso del prossimo biennio: la revisione della direttiva europea sui tabacchi e liquidi da inalazione; la revisione della direttiva sulla fiscalità e l’armonizzazione delle accise sui tabacchi; la conferenza delle parti della convenzione quadro del tabacco dell’Oms. Un tridente normativo che determinerà le sorti del comparto del prossimo decennio almeno.
“Sono felice che l’assemblea mi abbia riconfermato – commenta Umberto Roccatti – e abbia riconfermato l’intero direttivo. Il motivo principale per cui ho deciso di mettermi di nuovo a disposizione è la partita europea, che si giocherà nei prossimi due anni, e che definirà il mercato per i prossimi dieci anni. Mentre in Italia la situazione è stabilizzata e va fatto un lavoro importantissimo di ottimizzazione a tutti i livelli della filiera, le prossime direttive europee avranno potenzialmente un impatto sostanziale e come rappresentante di Anafe in Ieva, l’associazione europea dei produttori di cui sono vicepresidente, cercheremo in ogni modo di poter ottenere un quadro normativo ponderato che permetta alla filiera di svilupparsi in maniera efficace”.
