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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 23 al 29 giugno

Pubblicato l'ultima edizione dell'Eurobarometro: il 3 per cento degli europei utilizza la sigaretta elettronica. Intanto l'Australia fa un passo indietro sulla vendita degli strumenti a rischio ridotto previa prescrizione medica.

AustraliaSigaretta elettronica solo in farmacia ma senza prescrizione
Il Senato ha dato il via libera a una versione edulcorata del Vaping Reforms Bill, che prevedeva la vendita di sigarette elettroniche in farmacia esclusivamente dietro prescrizione medica. Rispetto alla versione approvata, dove il partito laburista al governo godeva di una maggioranza solida, per l’approvazione in Senato è stato necessario raggiungere un compromesso. Dal prossimo 1° ottobre, quindi, le sigarette elettroniche in Australia si potranno acquistare esclusivamente nelle farmacie ma come prodotti da banco, senza necessità di prescrizione del medico (che sarà invece ancora necessaria fino a quella data). Il superamento del modello con prescrizione, che aveva fatto precipitare nel caos la situazione australiana, dando vita a un diffuso mercato illegale di prodotti del vaping, è sicuramente una buona notizia, osserva nella sua analisi Sigmagazine, ma per molti non è abbastanza. Gli approfondimenti e le reazioni degli esperti nell’articolo.

Australia: sigaretta elettronica solo in farmacia ma senza prescrizione

 

Stati UnitiVia libera della Food and Drug Administration alle prime tre sigarette elettroniche aromatizzate
Per il mondo del vaping degli Stati Uniti si tratta di una decisione storica. La Food and Drug Administration ha infatti autorizzato la vendita sul mercato nazionale dei primi tre prodotti per sigaretta elettronica non al gusto di tabacco. Finora erano stati autorizzati solo pochi prodotti per il vaping al gusto di tabacco, adesso l’agenzia americana ha dato il via libera a due tipi di pod precaricate e due sigarette elettroniche monouso al gusto di mentolo e prodotte dall’azienda Njoy. “Questa decisione – ha commentato il direttore del Center for Tobacco Products della Fda Brian King – dimostra ulteriormente che l’autorizzazione di un prodotto di sigaretta elettronica è possibile quando all’agenzia sono state presentate prove scientifiche sufficienti per giustificarla”. Per avere il via libera dalla Fda le aziende devono presentare all’agenzia una corposa documentazione scientifica che dimostri che la commercializzazione dei loro prodotti sia appropriata alla protezione della salute pubblica, come previsto dal dal Family Smoking Prevention and Tobacco Control Act del 2009. Un approfondimento della notizia nell’articolo pubblicato su Sigmagazine.

Usa: la Fda autorizza le prime sigarette elettroniche aromatizzate

 

Unione europeaIl 3 per cento degli europei utilizza la sigaretta elettronica
Resi noti i dati dell’ultimo Eurobarometro sul consumo di tabacco e prodotti correlati della popolazione europea che aggiorna il quadro della situazione. L’indagine da cui sono scaturite le cifre è stata condotta fra maggio e giugno del 2023. Il tasso degli utilizzatori di sigarette elettroniche è risultato del 3 per cento, a fronte di un tasso del 24 per cento di fumatori classici, ovvero consumatori di sigarette tradizionali. Nel dettaglio, se il 3% degli europei ha dichiarato di utilizzare stabilmente la sigaretta elettronica, l’8% ha detto di averla provata almeno una o due volte. Interessante la differenza, anche notevole, fra aree geografiche del continente: si passa da numeri più alti nei Paesi Baltici e in Francia – in Estonia, Lituania e Francia l’uso è rispettivamente al 9%, 8% e 7% – a percentuali molto basse dell’1% in Romania, Ungheria, Svezia e Finlandia o addirittura al di sotto in Portogallo. A fare un uso quotidiano della sigaretta elettronica sono è soprattutto chi consuma liquidi con nicotina (55%), mentre solo il 14% di chi svapa senza nicotina la utilizza ogni giorno. L’Eurobarometro contiene anche altre informazioni dettagliate molto interessanti per chi studia l’evoluzione del settore del vaping e anche la sua comparazione con quello del fumo tradizionale e una buona selezione di essi si ritrova nell’approfondimento di Sigmagazine.

Eurobarometro 2024: il 3% degli europei usa la sigaretta elettronica

 

 

Gran BretagnaUKvia disponibile a finanziare la lotta dello Stato al contrabbando nel vaping
Un aiuto finanziario per sostenere la lotta al contrabbando nel vaping è stato proposto alle autorità britanniche da Ukvia, l’associazione che rappresenta le industrie del settore. Il budget messo a disposizione dal governo del Regno Unito alle sue strutture di contrasto del mercato illegale risulta largamente insufficiente, secondo un’analisi commissionata dall’Association of Convenience Stores Acs), e l’industria del vaping è pronta a sborsare di tasca sua. “L’analisi commissionata da Acs mostra che è necessario un enorme aumento di finanziamenti se vogliamo mostrare ai venditori illegali di vaporizzatori tutta la forza dei funzionari nazionali impegnati nel far rispettare gli standard commerciali”, ha dichiarato John Dunne, direttore generale di Ukvia, il quale ha ribadito la disponibilità degli aderenti alla sua associazione a rafforzare il budget dello Stato. D’altronde è da tempo che Ukvia chiede una maggiore applicazione delle regole e un’azione più forte contro i venditori senza scrupoli, che mettono a rischio i consumatori, i giovani e l’industria violando palesemente la legge. Ora gli imprenditori scendono direttamente in campo chiedendo al governo quella che hanno definito una licenza per uccidere il mercato nero.

 

KazakistanComitato parlamentare approva il bando delle sigarette elettroniche
Il comitato per la politica sociale del parlamento del Kirghizistan ha approvato un disegno di legge in seconda lettura che vieterà l’importazione, la vendita e l’uso di sigarette elettroniche in tutto il paese. Il dibattito tra i parlamentari del comitato è servito tuttavia a ridurre la sanzione pecuniaria per i vaper trasgressori, che nella versione finale della legge è stata portata dall’equivalente di 461,40 dollari a 115,35 dollari. I legislatori hanno ritenuto che l’importo iniziale fosse troppo alto. La multa per le aziende sorprese a importare o vendere sigarette elettroniche rimane invece invariata rispetto alla proposta originale a 692,09 dollari.

 

EstoniaGoverno prevede di estendere le aree esterne vietate al fumo
Il governo estone prevede di espandere gli spazi esterni senza fumo, compresi luoghi come spiagge e parchi. L’esecutivo ha infatti approvato un documento programmatico sulla politica del tabacco, che include nelle aree esterne senza fumo terrazze, parchi, spiagge e altre aree ricreative dove si riuniscono molte persone. “Si tratta di una restrizione che consente ancora alle persone di fumare, ma in un modo che non danneggi la salute di chi li circonda”, ha affermato Aive Telling, responsabile della salute ambientale presso il Ministero degli affari sociali, “questo è il punto più importante per garantire un ambiente senza fumo. Dobbiamo tenere in considerazione anche gli altri, e questo significa cambiare gli atteggiamenti sociali per garantire che le nostre azioni non danneggino chi ci è vicino”. Il governo non ha ancora presentato un piano dettagliato su come mettere in pratica le corrispondenti misure e, per quel che se ne sa, non è indicato un paragrafo specifico sul vaping. L’applicazione si presenta comunque non semplice. Le spiagge, ad esempio, sono già oggi monitorate e l’osservanza di nuove misure può essere lì più facilmente imposta, mentre nei parchi la situazione è più complessa poiché non esiste una presenza costante delle forze dell’ordine negli spazi pubblici. “Le cose non cambiano dall’oggi al domani, e questo è solo l’inizio di un processo più lungo e più ampio”, ha tuttavia assicurato Telling, “oggi queste posizioni seguono la direzione in cui ci stiamo muovendo in tutta Europa”.

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