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Uk, il governo porterà avanti la legge contro fumo e sigarette elettroniche

Lo ha detto oggi re Carlo nel suo discorso al Parlamento che definisce la linea del nuovo esecutivo di Keir Starmer.

Come era ampiamente prevedibile, il nuovo governo laburista del Regno Unito guidato da Keir Starmer porterà a termine quanto iniziato dallo sconfitto leader conservatore in materia di fumo e sigaretta elettronica. Era stato infatti proprio grazie al supporto laburista che il Tobacco and Vape Bill di Rishi Sunak aveva passato due letture in Camera dei comuni. La legge prevedeva non solo il divieto di acquistare sigarette e prodotti del tabacco per tutti i nati dopo il 1° gennaio 2009, ma anche una serie di limitazioni sulle sigarette elettroniche, lasciate per lo più alla discrezione del Ministro della salute.

Keir Starmer e Rishi Sunak

Quando però, il 22 maggio scorso, Rishi Sunak ha indetto a sorpresa le elezioni anticipate (tenutesi il 4 luglio) la legge era troppo indietro nel suo iter di approvazione parlamentare ed è stata fra quelle sacrificate sull’altare del voto. Come sono andate le elezioni è ormai storia nota. I laburisti hanno ottenuto la stragrande maggioranza dei seggi e il nuovo premier Starmer ha già presentato il suo governo, che pare pronto a prendere il testimone del precedente almeno per quanto riguarda la legge su fumo e vaping.
A confermarlo poco fa è stato il monarca in persona, re Carlo III, nel suo discorso per l’apertura del Parlamento. Il cosiddetto “King’s speech” è un discorso scritto dal governo ma pronunciato dal re, nel quale l’esecutivo definisce la propria agenda legislativa per i mesi a venire, esponendo i progetti di legge che intende presentare al Parlamento. E fra le priorità del governo queste c’è il Tobacco and Vape Bill. “Verrà presentato un disegno di legge – ha enunciato re Carlo – per aumentare progressivamente l’età in cui le persone possono acquistare sigarette e imporre limiti alla vendita e alla commercializzazione dei vaporizzatori [Tobacco and Vapes Bill]”.
Starmer, insomma, non sorprende e il settore del vaping britannico deve prepararsi a riprendere le trattative per una legge equilibrata sulle sigarette elettroniche. Arrivano intanto le prime critiche. “È già chiaro che il divieto generazionale di fumo non funzionerà, perché i divieti non funzionano mai”, commenta Michael Landl, direttore della rete internazionale di associazioni dei consumatori di e-cigarette World Vapers’ Alliance. Ma quello che preoccupa maggiormente Landl sono le probabili restrizioni sulla sigaretta elettronica. “Ciò che rende il piano ancora peggiore – conclude – è la repressione delle alternative meno dannose. Alternative meno dannose come il vaping devono essere elementi chiave di una strategia antifumo. La scienza e gli esempi di vita reale come la Svezia ne sono la prova. La riduzione del danno funziona, il proibizionismo fallisce. Il Regno Unito non deve seguire questa strada”.

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