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L’uso della sigaretta elettronica associato al calo dei tassi di fumo

Uno studio americano evidenzia la correlazione fra diffusione dell'e-cigarette e diminuzione dei fumatori adulti.

L’aumento dell’uso della sigaretta elettronica è associato a una diminuzione dei tassi di fumo fra gli adulti americani. A confermare questo effetto di sostituzione fra fumo e vaping sono i dati a livello di popolazione esaminati da quattro ricercatori di Pinney Associates di Pittsburgh, negli Usa, pubblicato sulla rivista scientifica Harm Reduction Journal. Il lavoro, condotto da Floe Foxon, Arielle Selya, Joe Gitchell e Saul Shiffman si intitola appunto “Increased e-cigarette use prevalence is associated with decreased smoking prevalence among US adults”.
Gli autori sono partiti dal presupposto che, se i fumatori adulti statunitensi passano alle sigarette elettroniche, l’effetto di questo passaggio sarebbe dovuto essere visibile a livello di popolazione; vale a dire che la prevalenza del fumo sarebbe dovuta diminuire con l’aumento della prevalenza delle sigarette elettroniche, soprattutto nelle sottopopolazioni con il più alto utilizzo di e-cig. Hanno quindi cercato conferma di questo effetto nei dati rappresentativi a livello nazionale più recenti.
A questo scopo un’analisi preesistente è stata aggiornata con gli ultimi dati del National Health Interview Survey, che arrivavano fino al 2022 ed erano stime trasversali della prevalenza annuale del fumo e dell’uso di sigarette elettroniche, rispettivamente, tra gli adulti statunitensi e tra specifiche età, etnie e sottopopolazioni sessuali. Sono stati poi adattati modelli non lineari per valutare la prevalenza del fumo prima della comparsa della sigaretta elettronica. Queste tendenze sono state proiettate nel futuro per prevedere quale sarebbe stata la prevalenza del fumo se tutto fosse rimasto invariato, cioè se non fosse stato introdotta l’e-cig. La differenza tra la prevalenza del fumo effettiva e quella prevista (discrepanza) è stata, infine, confrontata con la prevalenza dell’uso di sigarette elettroniche in ogni anno dalla loro comparsa, per indagare se il calo osservato del fumo fosse statisticamente associato all’uso delle sigarette elettroniche.
I risultati, che gli autori giudicano “solidi”, indicano che questa relazione esiste. La prevalenza del fumo osservata nell’era della sigaretta elettronica era significativamente inferiore a quanto previsto sulla base delle tendenze dell’era pre e-cigarette. Queste discrepanze nella prevalenza del fumo sono cresciute con l’aumento della prevalenza dell’uso di sigarette elettroniche ed erano maggiori nelle sottopopolazioni con un maggiore utilizzo di sigarette elettroniche, in particolare negli adulti più giovani di età compresa tra 18 e 34 anni. “I dati a livello di popolazione – conclude quindi lo studio – continuano a suggerire che la prevalenza del fumo è diminuita a un ritmo accelerato nell’ultimo decennio in modo correlato a una maggiore diffusione dell’uso di sigarette elettroniche”.

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