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Due italiani nella commissione sanità del nuovo europarlamento

Tra i diciannove componenti anche Ignazio Marino (Verdi-Alleanza Libera Europa), già sindaco di Roma, e Michele Picaro (Conservatori e Riformisti Europei): saranno chiamati ad esprimersi sulla nuova direttiva europea tabacchi (Tpd3).

Ci sono due italiani nella commissione per la sanità pubblica del Parlamento europeo. Si tratta di Ignazio Marino, medico, già sindaco di Roma e Michele Picaro, funzionario all’Agenzia delle entrate della provincia di Bari, già consigliere regionale pugliese. Fanno parte dei 24 titolari che avranno un ruolo determinante quando saranno chiamati a esaminare il testo della Tpd3 che uscirà dalla Commissione europea. La speranza è che Marino non abbia cambiato idea sulle potenzialità della sigaretta elettronica. Intervistato in merito quando era sindaco ebbe a dire: “Fumare una sigaretta elettronica è come usare un aerosol. All’interno dei cinema o nei ristoranti personalmente non sono favorevole ma certamente non esiste il danno da fumo passivo. Nella sigaretta elettronica c’è una sorta di vaporizzatore della nicotina ma non c’è combustione e il cancro è legato esclusivamente alla combustione  anche se continua ad aumentare il rischio personale di malattie cardiovascolari, perchè comunque è presente la nicotina“. Le parole di Marino dimostrano competenza e buonsenso: da un lato conosce il minor danno degli strumenti a rischio ridotto, dall’altro è cauto sul loro utilizzo negli spazi pubblici al chiuso. Di Picaro non si conoscono invece dichiarazioni pubbliche in materia di sigarette elettroniche, riduzione del danno e strumenti a rischio ridotto.
Tra gli altri componenti della commissione parlamentare c’è anche il tedesco Peter Liese, medico, che aveva già sostenuto la battaglia a favore del vaping durante la revisione della Tpd nel 2014. C’è anche l’ex ministro spagnolo Dolors Montserrat, così come la svedese Jessica Polfjard. L’anno scorso le due parlamentari avevano scritto una lettera alla Commissione europea, accusandola, in occasione della consultazione pubblica sulla revisione della Tp, di aver formulato domande in tono parziale e di aver utilizzato un linguaggio fuorviante. Naturalmente la Commissione non è composta solo da personalità favorevoli alla sigaretta elettronica. Ne farà parte anche il lituano Vytenis Andriukaitis, ex commissario alla salute colui che, nel 2018, indicò che i fumatori che desiderano smettere di fumare farebbero meglio a rivolgersi a un medico per ottenere i farmaci adeguati invece di cercare di “svezzarsi attraverso le sigarette elettroniche“. Farà parte della Commissione anche lo spagnolo Nicolas Gonzalez Cacares, ex infermiere che in passato ha fortemente criticato la sigaretta elettronica come strumento in grado di aiutare le persone a smettere di fumare. Questa la composizione della nuova commissione europarlamentare di sanità: Peter Liese (Ppe, Germania); Dolors Montserrat (Ppe, Spagna), Andras Kulja (Ppe, Ungheria), Laurent Castillo (Ppe, Francia), Jessica Polfjard (Ppe, Svezia), Vytenis Andriukaitis (Pse, Lituania) Christophe Clergeau (Pse, Francia) Nicola González Casares (Pse, Spagna), Victor Negrescu (Pse, Romania), Tiemo Wolken (Pse, Germania), Romana Jerković (Pse, Croazia), Marie-Luce Brasier-Clain (Patrioti per l’Europa, Francia), Ondrej Knotek Patrioti per l’Europa, Repubblica Ceca), Gerald Hauser (Patrioti per l’Europa, Austria), Margarita de la Pisa Carriòn (Patrioti per l’Europa, Spagna), Galato Alexandraki (Ecr, Grecia), Michele Picaro (Ecr, Italia), Laurence Trochu (Ecr, Francia), Stine Bosse (Renew Europe, Danimarca), Olivier Chastel (Renew Europe, Belgio) Vlad Vasile-Voiculescu (Renew Europe, Romania), Ignazio Marino (Verdi-Alleanza Libera Europa, Italia), Tilly Metz (Verdi Allenza Libera Europa, Lussemburgo). A questi se ne aggiungerà uno tra Adam Jarubas (Ppe, Polonia) e Bartosz Arlukowicz (Ppe, Polonia).

 

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