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Sigarette elettroniche, il cambio di rotta delle istituzioni

L'editoriale che apre il nuovo numero della rivista cartacea di Sigmagazine da oggi in distribuzione.

È stato un mese importante e che sarà ricordato a lungo quello di giugno appena trascorso. La filiera della sigaretta elettronica e dei liquidi da inalazione ha ottenuto tre importanti dimostrazioni di attenzione istituzionale come mai era accaduto prima. Dopo oltre un decennio di esistenza, i rappresentanti associativi e gli stakeholder sono stati ricevuti e ascoltati alla Camera dei Deputati, al Senato della Repubblica e agli Stati generali dell’agenzia delle dogane e monopoli. Nelle pagine del giornale diamo ampio spazio alle attività del parlamento in riferimento alla filiera. Soprattutto la camera bassa sino alla fine dell’anno darà voce e dignità a tutti i rappresentanti attraverso l’indagine conoscitiva sui prodotti del tabacco senza combustione. Una occasione propizia per ribadire, lasciando la testimonianza agli atti, che la fiscalità sui liquidi da inalazione non può più essere equiparata a quella del tabacco. Per avere stabilità anche di mercato occorre certezza. E questa non può esserci sino a quando ogni anno il prelievo può variare anche a doppia cifra a seconda della forza del vento politico del momento.
Altra aula, altro punto di vista. Al Senato è stata accolta la delegazione del centro di ricerca sulla riduzione del danno da fumo Coehar capitanata dal professor Riccardo Polosa. Sono state esposte all’attenzione dei componenti della commissione Sanità le principali evidenza scientifiche e i principali casi studio delle potenzialità dei prodotti a rischio ridotto nella lotta al fumo. Una iniziativa che per una volta non è stata oscurata dal pregiudizio ma, al contrario, ha dimostrato come la corretta informazione e il confronto possano aprire spiragli di curiosità e conoscenza anche laddove sembrava impossibile.
Giugno si è concluso con gli Stati generali di Adm, principale organo di controllo e regolamentazione del comparto. Un pomeriggio intero è stato dedicato ad affrontare i temi caldi del momento: nuova imposta sugli aromi, possibile divieto totale delle vendite online, ipotetico flavour ban. L’appuntamento si è svolto mentre la rivista era in fase di stampa, ma all’interno del numero da oggi in distribuzione potrete trovare comunque una sintesi dell’intervento introduttivo del direttore Alesse. Sul numero di settembre approfondiremo poi la questione con una sezione in cui daremo ampio spazio ai rappresentanti di categoria intervenuti nel corso della sessione di lavoro.

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