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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 30 giugno al 6 luglio

Secondo gli esperti, i numeri della diffusione del vaping tra i giovani sarebbero gonfiati a causa delle errate metodologie utilizzate nelle ricerche.

Stati UnitiLa Corte suprema si pronuncerà per la prima volta su un caso del vaping
La Corte suprema degli Stati Uniti si pronuncerà sul caso Fda vs Wages and White Lion Investment, noto anche come il caso Triton. È la prima volta che la più alta corte della magistratura federale degli Usa ha accettato un caso riguardante il vaping. La complessa vicenda che ha visto di fronte la Food and Drug Administration e le aziende produttrici di liquidi da inalazione Triton e Vapetasia per l’autorizzazione alla commercializzazione dei loro prodotti aromatizzati è ricostruita sulle pagine di Sigmagazine. La decisione della più alta corte, attesa entro giugno 2025, avrà un impatto profondo sul futuro della sigaretta elettronica negli Stati Uniti. Ma c’è una novità: quando i nove giudici della Corte suprema esamineranno il caso, probabilmente il prossimo ottobre o novembre, l’agenzia non potrà più contare sulla cosiddetta “Chevron deference”, la norma che costringeva i tribunali a concedere alle agenzie federali il beneficio del dubbio quando veniva contestata la loro interpretazione di leggi ambigue. Anche per questo l’avvocato di Triton Eric Heyer si dichiara ottimista.

La sigaretta elettronica arriva alla Corte suprema degli Stati Uniti

 

FinlandiaStudio: sigaretta elettronica efficace come la vareniclina per smettere di fumare
Come aiuto per smettere di fumare, l’utilizzo della sigaretta elettronica ha la stessa efficacia della vereniclina, il farmaco più adatto e più prescritto allo scopo. Una nuova conferma, dopo uno studio internazionale coordinato dall’Università di Pechino, arriva dal nord Europa, e precisamente dalla Finlandia. Anna Tuisku del Lapland Central Hospital di Rovaniemi e Mikko Rahkola e Pentti Nieminen dell’Università di Oulu sono gli autori di uno studio clinico randomizzato, intitolato Electronic Cigarettes vs Varenicline for Smoking Cessation in Adults” che ha coinvolto 458 adulti che presentavano dipendenza da nicotina da moderata a grave e volevano smettere di fumare. “Questo studio clinico randomizzato – scrivono gli autori spiegando l’esito della loro ricerca – ha rilevato che la vareniclina e le sigarette elettroniche contenenti nicotina sono state entrambe efficaci nell’aiutare i soggetti a smettere di fumare sigarette convenzionali fino a sei mesi”. Lo studio è stato pubblicato su Jama Internal Medicine. La sua complessità metodologica e i risultati dettagliati sono illustrati nell’articolo di Sigmagazine.

Smettere di fumare: sigaretta elettronica efficace come vareniclina

 

GermaniaOtto fermi e un arresto per sospetto contrabbando di 400 mila sigarette elettroniche
Nove persone sono state poste in stato di fermo nel Land nord-occidentale del Nord Reno-Vestfalia per sospetto contrabbando di sigarette elettroniche. La polizia regionale ha perquisito 14 abitazioni in diverse città del Nord Reno-Vestfalia e dei Paesi Bassi, che è il Paese confinante, come reso noto dall’ufficio investigativo doganale di Essen e dalla procura di Colonia. I nove sono sospettati di aver importato illegalmente in Germania più di 400.000 sigarette elettroniche non tassate destinate alla rivendita. Nei confronti del principale imputato è stato eseguito un mandato di cattura. Il danno fiscale ammonta a oltre un milione di euro. Secondo la procura, le sigarette elettroniche sarebbero in un primo tempo arrivate nei Paesi Bassi dalla Cina e da lì trasportate illecitamente a Colonia, da dove sarebbe partito lo smercio in tutto il territorio tedesco. Le indagini sono ancora in corso. L’aumento del contrabbando di sigarette elettroniche in Germania è in buona parte legato agli aumenti dei prezzi dei prodotti del vaping determinato dall’introduzione dell’apposita tassa decisa dal precedente governo di Grosse Koalition.

 

GlobalNecessario affinare definizioni e parametri nelle ricerche sul vaping giovanile
Utilizzare per i giovani gli stessi parametri degli adulti nel descrivere l’uso e il comportamento verso la sigaretta elettronica è un errore metodologico che deve essere presto superato. È quanto sostiene Arielle Selya, scienziata comportamentale in forza alla Pinney Associates, società di consulenza aziendale che ha tra i suoi campi di ricerca anche quello della riduzione del danno. L’analisi di Selya, pubblicata sulla rivista scientifica Frontiers in Public Health con il titolo “Misure dell’uso giovanile della sigaretta elettronica: punti di forza, debolezza e raccomandazioni”, chiede che la ricerca affini le definizioni dell’uso giovanile della sigaretta elettronica per allinearsi meglio con i parametri sanitari pubblici e individuali, presupposto necessario per valutare con precisione il fenomeno del vaping giovanile. La scienziata invita i ricercatori in particolare a “miglioramenti nelle definizioni che includono l’intensità e la persistenza dell’uso, sfruttando potenzialmente l’acquisizione di dati assistita dalla tecnologia”. Parametri confusi producono misure imprecise, e contribuiscono a confondere la conoscenza sui rischi e sui benefici dell’uso delle sigarette elettroniche. Approfondimento e reazioni della comunità scientifica al commento di  Selya nell’articolo di Sigmagazine.

Giovani e sigarette elettroniche: allarmismo causato da errori nelle ricerche

 

SvizzeraNelle linee guida dell’Oms contro il fumo il vaping non compare, né come rimedio, né come epidemia da cui fuggire
È sempre un esercizio complesso interpretare le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità in tema di lotta al tabacco, specie quando si tratta di affrontare l’argomento del vaping. La prima edizione delle linee guida per la cessazione del tabacco, istruzioni a beneficio dei governi, contiene indicazioni come medicine, spray, cerotti, sms, applicazioni per lo smartphone e consigli di terapie di trattamento psicologico. Grande assente la sigaretta elettronica. Ma il vaping non compare  neppure nei vari prodotti del tabacco da cui affrancarsi. Non c’è traccia, infatti, di quella “epidemia giovanile del vaping” tanto enfatizzata.

Linee guida Oms per smettere di fumare: sigaretta elettronica ignorata (nel bene e nel male)

 

IrlandaSalirà a 21 anni l’età minima per fumare le sigarette tradizionali: è il primo Paese in Europa
L’Irlanda si appresta a diventare il primo Paese dell’Unione europea a innalzare a 21 anni l’età minima per acquistare sigarette tradizionali dai tabaccai. Il ministro della Sanità Stephen Donnelly ha annunciato che il governo ha approvato il 2024 Public Health Tobacco Amendment) Act, la legge che attua questa modifica. L’adozione di questa misura mira – secondo le parole del ministro – ad accelerare la riduzione del tasso di fumatori tra gli adulti, che da molti anni è stabile al 18%. Si tratta della prima di una serie di azioni progettate per ridurre a zero il tasso di fumo giovanile, ha aggiunto Donnelly.

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