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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 4 al 10 agosto

Nonostante le sanzioni, le importazioni di sigarette elettroniche in Russia raggiungono il record storico. Intanto anche la Repubblica Ceca va nella direzione di vietare i liquidi aromatizzati.

GlobalPaper Knowledge Action Change: fornire agli assistenti sociali strumenti per promuovere la riduzione del danno
Gli assistenti sociali dovrebbero ricevere gli strumenti per promuovere la riduzione dei danni da tabacco come mezzo per invertire gli alti tassi di fumo riscontrati in molte delle popolazioni con cui interagiscono. È quanto sostiene un nuovo documento informativo prodotto da Knowledge Action Change (KAC), organizzazione che promuove le strategie di riduzione del danno come strumenti chiave di politiche sanitarie finalizzate alla riduzione del tasso di fumatori nel mondo. Il paper di KAC descrive come, nei paesi in cui sono accessibili e disponibili gli strumenti alternativi, il passaggio dal fumo all’uso di prodotti alla nicotina più sicuri potrebbe avere effetti positivi drammatici per coloro che sono supportati dagli assistenti sociali, in particolare persone con gravi problemi di salute mentale o affette da schizofrenia, fascia in cui i tassi di fumo raggiungono livelli anche dell’80%. “Gli assistenti sociali di tutto il mondo lavorano regolarmente con individui che hanno maggiori probabilità di fumare rispetto alla popolazione generale, ad esempio persone con problemi di salute mentale e di abuso di sostanze“, ha affermato il direttore del KAC David Mackintosh, “tuttavia, pochi paesi formano gli assistenti sociali per supportare coloro che vogliono smettere di fumare. Questa è un’opportunità persa sia per le persone bisognose che per il sistema sanitario pubblico. Assicurare agli assistenti sociali gli strumenti per fornire informazioni e consigli affidabili sulle opzioni di riduzione del danno da tabacco andrebbe a vantaggio dei loro clienti, così come delle loro famiglie e comunità. Salverebbe delle vite. Il potenziale è enorme, soprattutto nei paesi in cui i servizi per smettere di fumare sono rari, inesistenti o costosi da raggiungere“.

Repubblica CecaIl governo studia una legge per vietare gli aromi nei liquidi per sigarette elettroniche
Anche la Cechia si inserisce nella scia dei paesi membri dell’Unione europea pronti a vietare gli aromi per sigarette elettroniche. La stampa di Praga ha reso noto che al ministero della Salute è in preparazione una nuova bozza di regolamento che mira a vietare le sigarette elettroniche con vari aromi, che sono considerati attraenti in particolare per i giovani. Si prevede che il regolamento entrerà in vigore l’anno prossimo. Dal melone alla cola allo zucchero filato, c’è un’ampia varietà di aromi di sigarette elettroniche disponibili sul mercato, raccontano i giornali cechi, e la nuova legge dovrebbe bandirli tutti consentendo un solo un aroma, quello al tabacco. “Si potrebbe dire che il nostro obiettivo è creare una sigaretta elettronica con un sapore simile al tabacco”, ha confermato Matyas Fosum, direttore del Dipartimento per la protezione della salute pubblica presso il ministero della Salute ceco, mentre i giornali informano che il nuovo regolamento dovrebbe limitare gli ingredienti delle sigarette elettroniche a 16 sostanze specifiche. Dal fronte del vaping non mancano le preoccupazioni e le proteste. Il presidente dell’Electronic Vaping Association, Robert Hrdlička, ha lanciato un avvertimento: “Il ministero vuole creare un prodotto con solo uno specifico aroma di tabacco, prodotto così complesso che, di fatto, nessun produttore ha motivo di interessarsene”. I produttori del vaping avvertono che il divieto di liquidi agli aromi diversi dal tabacco potrebbero da un lato spingere i consumatori a tornare alle sigarette tradizionali e dall’altro a rafforzare la crescita del mercato nero. Petr Sobotka, uno dei maggiori produttori di prodotti del vaping della Cechia, ha lamentato il fatto che la bozza della nuova legislazione sia stata elaborata dal ministero della Salute senza un consulto con i produttori e ha auspicato che, avendo il ministero dichiarato che quella allo studio è solo una bozza di lavoro, la forma finale della legge sarà ancora oggetto di discussione.

GlobalCaphra: la disinformazione su politiche di harm reduction è propaganda ideologica
Nuova denuncia della Coalition of Asia Pacific Tobacco Harm Reduction Advocates (Caphra) contro la dilagante disinformazione sulla riduzione del danno da tabacco. Tale disinformazione si configura ormai come una propaganda sfacciata perpetuata da fazioni all’interno della comunità per il controllo del tabacco, sostiene l’organizzazione: queste fazioni si rifiutano di accettare il ruolo comprovato dei prodotti a rischio ridotto nell’aiutare le persone a smettere di fumare, minando così gli sforzi per la salute pubblica. “Commenti e resoconti recenti hanno evidenziato una preoccupante tendenza alla disinformazione sui prodotti alla nicotina più sicuri, diffusa da coloro che sono ideologicamente contrari alle strategie di riduzione del danno, nonostante le crescenti prove che i prodotti alla nicotina più sicuri possano ridurre significativamente i tassi di fumo e i rischi per la salute associati”, ha detto in un’articolata dichiarazione Nancy Loucas, coordinatrice esecutiva di Caphra. E ha aggiunto: “La quantità e la profondità di questa campagna rendono chiaro che alcune fazioni all’interno della comunità per il controllo del tabacco sono più interessate a mantenere la loro posizione proibizionista che ad abbracciare strategie di riduzione del danno basate sulle prove che possono salvare vite”.

RussiaRaddoppiano le importazioni di sigarette elettroniche e liquidi, la Cina fa la parte del leone
Un calumet (elettronico) della pace. Fuori dal cono d’ombra delle sanzioni economiche per la guerra scatenata contro l’Ucraina, le importazioni di sigarette elettroniche e liquidi di ricarica in Russia continuano a crescere a ritmo impressionante. Dalla seconda metà del 2023 ai primi sei mesi del 2024 i numeri indicano un raddoppio. Nello specifico, secondo quanto ha reso noto il ministero dell’economia, il volume dei liquidi per sigarette elettroniche importati nei primi sei mesi di quest’anno valgono circa 3,2 milioni di pacchetti di sigarette tradizionali. Conta molto il fatto che il 60% del mercato è costituito da dispositivi monouso, importati principalmente dalla Cina, paese con il quale Mosca ha rafforzato i rapporti anche economici dopo la rottura con l’Occidente. I liquidi in flacone detengono il rimanente 40% del mercato e sono prodotti principalmente in Russia. Il prezzo medio al dettaglio dei liquidi di ricarica è di 1000 rubli (circa 10,5 euro), con una diminuzione del 51,6% rispetto all’anno precedente. Su Sigmagazine ulteriori dati sul mercato del vaping in Russia.

Boom di importazioni di sigarette elettroniche in Russia

 

FilippineChi controlla i controllori? Sul contrabbando di e-cig dubbi di corruzione negli uffici doganali
Uno scandalo rischia di abbattersi su chi dovrebbe controllare la legalità del commercio dei prodotti del vaping. L’Ufficio doganale delle Filippine (il Bureau of Customs, BOC) ha ordinato un’indagine interna su un incidente riguardante il presunto riciclaggio e la rivendita di prodotti di sigarette elettroniche confiscati. Le autorità investigative devono controllare quanto accaduto con una serie di prodotti che erano stati sequestrati. L’indagine arriva a pochi giorni dall’allarme lanciato dall’organizzazione di controllo anticrimine delle Filippine, che aveva chiesto al presidente Ferdinand Marcos Jr. di affrontare la questione della corruzione all’interno dell’ufficio doganale. L’organizzazione, citando rapporti del Customs Intelligence and Investigation Service, dell’Intellectual Property Rights Division e del capo del porto di Manila su operazioni poco chiare all’interno del BOC, aveva espresso il timore che i prodotti per sigarette elettroniche confiscati in occasione di perquisizioni nei mesi passati sarebbero successivamente stati rivenduti. Il tema del contrabbando di prodotti del vaping è sempre molto caldo nelle Filippine: di recente è stata condotta un’operazione su larga scala a Binondo, Manila, durante la quale le autorità hanno sequestrato prodotti contraffatti del valore di 11 miliardi di pesos (pari a 1,8 miliardi di dollari statunitensi).

MoldovaTabacco, la siccità spinge i coltivatori del tabacco a chiedere aiuto al governo
L’associazione del tabacco Tutun Moldova ha chiesto al governo di aiutare i coltivatori di tabacco a far fronte a eventi avversi come la siccità. Secondo l’associazione, la siccità di quest’anno ha influenzato negativamente due terzi dei 400 ettari coltivati a tabacco. In una lettera aperta, il presidente di Tutun Moldova Vasile Coșneanu ha chiesto al primo ministro Dorin Recean e al ministro dell’Agricoltura e dell’Industria alimentare Vladimir Bolea di considerare la difficile situazione dei produttori di tabacco. Il settore può tornare a essere un pilastro dell’economia nazionale, fornendo fino a 40.000 posti di lavoro e contribuendo alla crescita del PIL, ha aggiunto Coșneanu, tuttavia, affinché ciò accada, c’è bisogno del supporto delle autorità pubbliche.

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