L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 29 settembre al 5 ottobre

Ennesimo studio conferma l'efficacia della sigaretta elettronica per smettere di fumare. Intanto in Spagna si avvicina il divieto di vendita delle usa e getta.

Arabia SauditaStudio, e-cig metodo popolare ed efficace per smettere di fumare anche fra i sauditi
Arriva dall’Arabia Saudita l’ultimo studio in ordine di tempo che conferma la sigaretta elettronica come un metodo popolare ed efficace per smettere di fumare. La ricerca, che si intitola “Perceptions Regarding the Use of E-cigarettes Among Smokers in Saudi Arabia”, è stata condotta da Hani S. Almugti della King Saud bin Abdul-Aziz University for Health Science e Noha A. Alzahrani del Consiglio di medicina preventiva presso il Ministero della salute saudita. Lo scopo dei ricercatori era di misurare le percezioni dell’uso delle sigarette elettroniche come strumento per smettere di fumare tra la popolazione dell’Arabia Saudita. Indagine preziosa, dal momento che prometteva di investigare orientamenti di una popolazione al di fuori dei tradizionali confini geografici delle ricerche in materia. I risultati sono stati molto chiari. Ben l’88,7% ha segnalato di aver scelto la sigaretta elettronica come strumento per smettere di fumare, il che la conferma come il metodo meglio accolto dai fumatori. Il 70% dei partecipanti, infatti, la percepiva come un metodo efficace per la cessazione. Il tasso di successo fra chi aveva scelto l’e-cig per smettere di fumare è stato del 62,5%. Dalla ricerca sono emersi anche molti altri risultati il cui dettaglio, assieme alla metodologia di ricerca adottata, sono descritti nell’approfondimento di Sigmagazine. Lo studio è stato pubblicato su Cureus del gruppo Springer Nature.

Studio conferma efficacia della sigaretta elettronica contro il fumo

 

AustraliaIn vigore la nuova legge che permette la vendita di e-cig solo in farmacia
Sigaretta elettronica al banco della farmacia. In Australia è entrata in vigore la nuova legge che ha modificato il sistema di vendita dei dispositivi elettronici per svapare. Fallito il modello che prevedeva l’acquisto solo dietro presentazione di prescrizione medica, i legislatori provano ora l’alternativa della vendita esclusiva in farmacia come farmaco da banco. Farmacisti che si sostituiscono ai negozianti specializzati e ai tabaccai e per questo sono già sul piede di guerra, mentre alcune grandi catene hanno già dichiarato che non terranno in magazzino prodotti per il vaping. Risultato: scelta di prodotti limitati e tutti scontenti, tanto più che la vendita online è proibita, non è consentita la consegna a domicilio tramite taxi o corriere e i prodotti del vaping possono essere consegnati personalmente solo al consumatore o al suo caregiver. L’Australia si conferma da un lato uno dei Paesi più renitenti tra quelli occidentali a sfruttare la sigaretta elettronica come aiuto per smettere di fumare, dall’altro uno dei più cocciuti a infilare una politica fallimentare dietro l’altra. Anche quest’ultima non sembra infatti destinata ad avere destino migliore della precedente.

Australia, da oggi sigarette elettroniche solo in farmacia

 

SpagnaSi avvicina il divieto delle e-cig monouso e degli aromi nei liquidi
Stretta spagnola su sigarette elettroniche monouso e aromi. Il sottosegretario alla salute Javier Padilla ha annunciato che il testo della legge che vieterà le une e gli altri sarà disponibile nelle prossime settimane. I tempi del doppio divieto sono dunque brevi. Il governo ha riesumato un progetto elaborato tempo fa, ma che era rimasto congelato per anni e che, oltre ai divieti citati, prevede un’equiparazione della promozione e della sponsorizzazione dei prodotti del vaping a quelli del fumo. Sarà inoltre vietato svapare nei ristoranti e locali all’aperto, anche in questo caso un’estensione della legge che regola il consumo di tabacco. Sebbene il punto più controverso riguardi gli aromi nei liquuidi, ritenuti anche dalle ricerce scientifiche molto importanti per i fumatori che intendono smettere di fumare attraverso l’e-cig, le associazioni del vaping hanno criticato entrambi i provvedimenti più clamorosi. Secondo la World Vapers’ Alliance (Wva), infatti, anche il divieto delle monouso riduce il numero delle alternative meno dannose al fumo e spingerà i giovani verso il più pericoloso mercato nero dell’illegalità.

La Spagna si prepara a vietare sigarette elettroniche monouso e aromi

 

Repubblica CecaMinistero della Sanità proporrà una legge per abolire gli aromi nei liquidi
E anche la Repubblica Ceca si unisce alla lista di Paesi dell’Unione europea che si apprestano a vietare gli aromi. La proposta arriva dal ministero della Salute e mira a vietare tutti gli aromi delle sigarette elettroniche, eccetto il tabacco. Discuteremo su tale proposta e sulla base del dibattito con varie parti elaboreremo una proposta da sottoporre direttamente alla commissione parlamentare competente, ha detto il ministro della Salute Vlastimil Válek, scartando così l’ipotesi di una consultazione pubblica, sul modello di quanto avvenuto in altri Paesi. L’annuncio ha intanto scatenato la reazione negativa di esperti, produttori e utenti. I primi avvertono che vietare gli aromi potrebbe indurre alcuni utenti a tornare alle sigarette tradizionali a causa della restrizione delle scelte sul vaping. I produttori e gli utenti di sigarette elettroniche hanno espresso preoccupazioni sul fatto che questa misura potrebbe portare a una perdita di clienti e confusione di mercato. I produttori sostengono, dati alla mano, che le sigarette elettroniche senza sapore vengano acquistate raramente, il che porterebbe a una forte contrazione della produzione e alla perdita di posti di lavoro. Critico anche l’ex coordinatore nazionale antidroga Jindřich Vobořil, preoccupato per le conseguenze sul piano della salute pubblica: Vobořil ha ricordato che le sigarette elettroniche sono un’alternativa a basso rischio rispetto alle sigarette tradizionali e che molti fumatori sono passati alle sigarette elettroniche per i loro diversi aromi.

 

Gran BretagnaStudio, vaping in crescita fra i non fumatori ma se l’iniziazione avviene con l’e-cig può essere una buona notizia
Negli ultimi anni è aumentato nel Regno Unito il numero dei non fumatori che ha iniziato a svapare. E sebbene le sigarette elettroniche siano consigliate dai sostenitori della riduzione del danno principalmente per quei fumatori adulti che vogliono smettere di fumare, il fatto che non fumatori scelgano la meno dannosa e-cig rispetto alla sigaretta a combustione non è una cattiva notizia per la salute pubblica. Il dato emerge da uno studio di quattro ricercatori dello University College di Londra, Sarah Jackson, Lion Shahab, Harry Tattan-Birch e Jamie Brown, protagonisti della ricerca sulla sigaretta elettronica per più di un decennio. Si intitola “Vaping among adults in England who have never regularly smoked: a population-based study, 2016–24” e si proponeva di stimare le tendenze temporali nella prevalenza del vaping tra gli adulti che non hanno mai fumato regolarmente e tracciarne il profilo. I risultati evidenziano che mentre l’uso della sigaretta elettronica fra i non fumatori abituali è rimasta relativamente stabile fino al 2021, dopo questa data è aumentata fino a raggiungere il 3,5% nell’aprile del 2024. E questo aumento si è registrato soprattutto fra la fascia di età dei giovani adulti (19%) e fra chi aveva tassi di consumo di alcol più elevati (22,1%). I dispositivi più usati nel 2023-24 erano quelli monouso con liquidi a 20mg/ml di nicotina o più. Dunque in Inghilterra c’è circa un milione di svapatori che non erano fumatori regolari. Le polemiche che questi risultati hanno scatenato, soprattutto sulla stampa popolare, hanno però più a che fare con la voglia di sensazionalismo che con la scienza. Come si spiega nel commento di Sigmagazine, questi dati vanno incrociati con quelli dell’Annual Population Survey dell’Office for National Statistics per ottenere un quadro complessivo del fenomeno: e qui emerge che la sigaretta elettronica starebbe sostituendo quella a tabacco combusto anche nell’iniziazione. Il che, vista l’enorme differenza di dannosità, potrebbe essere – come spiegano gli stessi autori dello studio – una buona notizia.

Aumenta il vaping fra i non fumatori, ma forse è una buona notizia

 

MalesiaSi compra ma non si vede: sigarette tradizionali ed elettroniche nascoste alla vista dei clianti
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Il vecchio detto cade a proposito per descrivere gli effetti del Control of Smoking Products for Public Health Act 2024, entrato in vigore all’inizio di questo mese. A seguito della nuova legge, i rivenditori di tabacco e sigarette elettroniche dovranno conservare i prodotti lontano dalla vista dei clienti. Si tratta della prima normativa in Malesia volta a controllare le sigarette, anche elettroniche, e comprende tutti i tipi di prodotti a base di tabacco presenti sul mercato, con il relativo divieto di pubblicità, promozione e sponsorizzazione.

Malesia, tabacco e sigarette elettroniche nascoste alla vista dei clienti

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