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Addio sigarette elettroniche e liquidi con nicotina sul web: il governo pone il divieto

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il provvedimento che rende fuorilegge la vendita a distanza di prodotti con nicotina.

Una giro di parole per dire che la nicotina non si può più vendere online. Pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale la norma che pone fuori dal mercato del web tutti i liquidi contenenti nicotina, anche se regolarmente detenuti da un deposito fiscale. La volontà del legislatore ha stabilito che “A decorrere dal 1° gennaio 2025, all’articolo 21, comma 11, secondo periodo, del decreto legislativo 12 gennaio 2016, n. 6, dopo le parole «La vendita a distanza dei prodotti» sono inserite le seguenti: «non contenenti nicotina»”. La frase finale, dunque, risulta: “La vendita a distanza dei prodotti non contenenti nicotina indicati al comma 1-bis dell’articolo 62-quater del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, effettuata nel territorio nazionale è consentita, secondo le modalità definite con determinazione del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, solo ai soggetti che siano stati autorizzati alla istituzione e alla gestione di un deposito di prodotti liquidi da inalazione ai sensi dell’articolo 62-quater, comma 2, del predetto decreto legislativo, e delle relative norme di attuazione“. In sostanza, si regolamenta la vendita degli aromi con contrassegno e dei liquidi senza nicotina ma vengono esclusi i prodotti contenenti nicotina.
La norma di legge, così come riportato dalla Gazzetta Ufficiale, sarò operativa a partire dal prossimo 1° gennaio 2025.  Sino a quella data le modalità di vendita rimarranno invariate.
Si ricorda che soltanto qualche anno fa lo Stato decise di regolamentare la vendita di nicotina online obbligando le aziende all’istituzione del deposito fiscale, una operazione che ha comportato un esborso di varie centinaia di migliaia di euro. Dopo quattro anni, lo Stato fa dietrofront e getta alle ortiche gli investimenti delle aziende che si erano messe in regola secondo le norme dettate proprio dal parlamento.

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