L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

“Aumentare tasse sul fumo significa approfittare delle debolezze umane”

L'economista Cottarelli contro l'annuncio della senatrice Castellone (M5S): "Proposte più credibili se portate fuori dall'intento di recuperare soldi e quindi studiate in anticipo, non poche settimane prima della legge di bilancio".

Aumentare le tasse per scoraggiare il fumo fa bene alla salute, mentre aumentarle sul gioco d’azzardo scoraggia la ludopatia. Bisogna però tenere conto della flessibilità della domanda rispetto agli aumenti dei prezzi. Intervenire sul gioco d’azzardo e sul tabacco significa approfittare delle debolezze del genere umano”. Parla così l’economista Carlo Cottarelli, direttore programma Peses e docente dell’università Cattolica del Sacro Cuore, in un’intervista pubblicata su Huffington Post, in relazione alla proposta della Fondazione Veronesi, ripresa poi dalla senatrice Castellone (M5S) di spingere per un aumento drastico delle accise sul tabacco (e, direttamente, anche dell’imposta di consumo sui liquidi da inalazione per sigarette elettroniche).
Ci sono quindi due ipotesi – prosegue Cottarelli – Se la misura è giustificata con l’intento di incoraggiare le persone a smettere di fumare, si presuppone che la domanda sia flessibile; se invece l’obiettivo è riscuotere entrate e prelevare denaro, lo Stato scommette sulla rigidità della domanda. Proposte come quella della tassa di scopo sono economicamente e socialmente giustificabili con la volontà di scoraggiare certi comportamenti, ma sarebbero più credibili – conclude sarcasticamente Cottarelli – se portate fuori dall’intento di recuperare soldi e quindi studiate in anticipo, non poche settimane prima della legge di bilancio. Altrimenti l’impressione è solo quella di cercare risorse puntando sulla rigidità della domanda, cioè sulla debolezza umana”.

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