L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 6 al 12 ottobre

Dati e statistiche indicano che la sigaretta elettronica è fondamentale nel drastico calo dei fumatori nel Regno Unito e molte contee stanno distribuendo device gratis ai fumatori. In Francia chiude l'associazione Sovape, mentre ambientalisti tedeschi si scagliano contro le e-cig monouso.

Regno UnitoRapporto Gsthr, tassi dei fumatori adulti dimezzati da quando sono comparse le sigarette elettroniche
Negli ultimi due decenni, corrispondenti alla comparsa sul mercato delle sigarette elettroniche, i tassi dei fumatori adulti nel Regno Unito si sono quasi dimezzati, passando dal 23,7% del 2005 al 12,9% del 2022. Sono i dati contenuti nel nuovo rapporto pubblicato dal Global State of Tobacco Harm Reduction (Gsthr), un progetto dell’organizzazione sanitaria britannica Knowledge Action Change. Il documento si intitola “Un Regno Unito senza fumo? Come la ricerca, la politica e le sigarette elettroniche hanno abbattuto i tassi di fumo” e descrive come le politiche di riduzione del danno del danno funzionino, quando tutte le forze in gioco – politica, sanità, ricerca – remano nella stessa direzione. Il caso osservato è naturalmente quello del Regno Unito. E sulla base della tendenza registrata, gli esperti del Gsthr prevedono che nel 2025 il numero degli svapatori supererà per la prima volta quello dei fumatori. Una evidenza concreta che, quando i prodotti a danno ridotto sono facilmente accessibili, i fumatori li scelgono. E che le situazioni possono essere modificate anche molto rapidamente se si individuano le strade giuste. Fondamentale, in tal senso, la collaborazione tra tutte le parti coinvolte. Politica compresa, che è il vero – e inaspettato – punto interrogativo di questi ultimi mesi. Con i governi (prima quello conservatore, ora quello laburista) che sembrano voler rimettere in discussione una politica che da molte parti viene additata come modello di successo.

UK: grazie alla sigaretta elettronica dimezzati i tassi di fumo

 

Regno Unito  – Grazie al vaping la città di Barrow dimezza in un anno i tassi di fumo
E la virata nei confronti del vaping da parte del mondo politico in Gran Bretagna suscita sempre più perplessità anche di fronte a notizie come quelle che arrivano dalla cittadina inglese di Barrow-in-Furness, poco più di 70 mila abitanti nella contea della Cumbria. Secondo i dati pubblicati di recente dall’Office for National Statistics, l’istituto nazionale di statistica, in soli dodici mesi Barrow ha più che dimezzato i tassi di fumo, passando dal 21% registrato nel 2022 a meno del 10% nel 2023. Colin Cox, ex direttore del settore della salute pubblica per l’intera Cumbria e oggi direttore dello stesso settore presso il Cumberland Council, riconosce gran parte del merito di questo successo alla sigaretta elettronica. “Ritengo che il vaping abbia fatto una grande differenza e vi sono parecchi fumatori che stanno passando alla sigaretta elettronica”, ha detto alla Bbc. Passare dalla sigaretta a combustione alla molto meno dannosa sigaretta elettronica è un grande passo in avanti per la tutela della propria salute, ha aggiunto Cox. Magari sperando che qualche politico fosse all’ascolto.

Barrow, la città che in un anno ha dimezzato il fumo grazie all’e-cig

FranciaAddio a Sovape, l’associazione francese per l’e-cig: impossibilitati a proseguire la nostra missione
Impossibilità di proseguire la missione a sostegno delle politiche di riduzione del danno. È questa la motivazione che ha spinto l’associazione francese che sostiene la sigaretta elettronica a gettare la spugna e annunciare la chiusura. Una perdita enorme per il dibattito sui temi della salute, non solo per la Francia ma per l’Europa tutta. A spingere a tale estrema decisione, secondo quanto scrivono gli stessi responsabili dell’associazione in una nota ufficiale, “la censura, le minacce, le menzogne, la denigrazione e la calunnia, a cui si aggiunge la diffusione di notizie false e la negazione dei dati scientifici”. L’ultima delusione è arrivata dall’impossibilità questo autunno di realizzare l’indagine sulla percezione dei francesi relativa ai rischi della sigaretta elettronica e della nicotina, che l’associazione conduce dal 2019 con cadenza annuale, per il rifiuto opposto dal gruppo di ricerca Bva, a cui è sempre stata commissionata l’indagine. Sovape era stata fondata nel 2016, in seguito al primo Sommet de la Vape, ed è stata per anni un punto di riferimento nel dibattito sulla riduzione del danno da fumo e sul vaping. Ulteriori dettagli sulla sua chiusura nell’approfondimento dedicato da Sigmagazine.

Chiude Sovape, l’associazione francese per la sigaretta elettronica

 

Germania Gruppo ambientalista chiede il divieto delle sigarette elettroniche monouso
Il governo tedesco ha approvato questa settimana un emendamento alla legge sull’elettricità sullo smaltimento dei vecchi apparecchi elettrici e delle batterie in essi contenute che riguarda anche gli strumenti del vaping e in particolare le sigarette elettroniche usa e getta. Ma l’emendamento non è piaciuto al gruppo ambientalista Deutsche Umwelthilfe (Duh), uno dei più attivi in Germania e fautore di battaglie contro le automobili e impianti energetici (in particolare i rigassificatori che il governo tedesco sta costruendo in gran numero per sopperire alla fine dei rifornimenti russi) e di ricorsi alla Corte costituzionale contro le politiche climatiche del governo Scholz. Sul tema dello smaltimento degli apparati elettrici gli ambientalisti sostengono che l’emendamento non emendi nulla. “Con questa pseudo variazione sostanzialmente tutto rimane uguale”, ha dichiarato Barbara Metz, direttrice federale di Duh. E con riferimento particolare alle e-cig usa e getta, l’associazione lamenta che non basta l’indicazione che in futuro le sigarette elettroniche usa e getta possano essere restituite in tutti i punti vendita, come indica la legge aggiornata, perché senza incentivi a farlo nessuno si affaticherà a restituirle ai rivenditori. Lo scenario peggiore è che i piccoli dispositivi elettronici continueranno a finire nell’ambiente, sostengono gli ambientalisti e per questo chiedono una misura più drastica: il divieto totale delle sigarette elettroniche usa e getta.

Ambientalisti tedeschi chiedono divieto sigarette elettroniche monouso

Unione europeaRapporto Wai, prodotti alternativi alla nicotina irrinunciabili per centrare obiettivi di riduzione del fumo
Qualsiasi politica finalizzata a ridurre il tasso dei fumatori in Europa non può fare a meno anche del contributo che possono dare i nuovi strumenti tecnologici a danno ridotto come la sigaretta elettronica. È quanto si afferma nel nuovo documento informativo di We Are Innovation (Wai) intitolato “Il futuro senza fumo dell’Ue e il ruolo dell’innovazione: conclusioni dell’Eurobarometro speciale 539”. Il testo fa luce sulle sfide e sulle opportunità nella ricerca dell’Unione europea per ridurre la prevalenza del fumo e denuncia i progressi estremamente lenti delle iniziative europee nel raggiungimento dell’ambizioso obiettivo di ridurre la prevalenza del fumo al 5% entro il 2040. Il rapporto evidenzia come il supporto di prodotti alternativi alla nicotina caratterizzi i casi di maggior successo di alcuni Stati non solo europei: sigarette elettroniche ma anche riscaldatori di tabacco e bustine di nicotina si stanno dimostrando efficaci nell’aiutare i fumatori a smettere o a ridurre il consumo di sigarette.

Il futuro di un’Europa senza fumo passa attraverso la sigaretta elettronica

 

Regno UnitoPer i fumatori del Devon l’occasione di passare gratuitamente alla meno dannosa sigaretta elettronica
Le autorità sanitarie del Devon, in Cornovaglia, hanno lanciato la campagna denominata “Swaptober”, che contempla la distribuzione gratuita di sigarette elettroniche ai fumatori maggiori di 18 anni che intendono avviare un processo di disassuefazione dal fumo. L’iniziativa della contea inglese, come il nome fa intuire, si inserisce nel quadro del tradizionale appuntamento di ottobre contro il fumo “Stoptober”, e sfrutta le condizioni del programma governativo anti fumo “Swap to stop”, annunziato nel 2023 dal governo Sunak e ora giunto nel vivo. Gli organizzatori si dichiarano ottimisti circa il successo e stimano che saranno uno su cinque i tabagisti del Devon che approfitteranno della distribuzione gratuita. Dopo un colloquio, agli aspiranti ex fumatori verrà consegnata una sigaretta elettronica e a una fornitura di liquidi sufficiente per 12 settimane. Gli operatori del servizio contatteranno gli aderenti all’iniziativa dopo un mese, per sapere se lo strumento ha effettivamente aiutato nella cessazione. “Svapare nicotina è notevolmente meno dannoso del fumo e rappresenta un grosso aiuto per smettere di fumare”, è il messaggio di questa iniziativa riportato nel sito ufficiale.

Campagna “Swaptober” nel Devon: sigaretta elettronica gratis ai fumatori

 

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